Sunto Ragioneria

Anticipazioni di liquidità, Siope «spiega» come contabilizzare

  • Venerdì 10 Luglio 2020
  • |
  • Scritto da: Mira Redazione

Anticipazioni di liquidità, Siope «spiega» come contabilizzare

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini


In breve

Chiarimenti utili agli enti che entro il 24 luglio conosceranno l'importo concesso e dovranno iscriverlo in bilancio


Pubblicate le indicazioni della Ragioneria Generale dello Stato su come codificare l'anticipazione di liquidità prevista dal decreto Rilancio. Con la faq n. 31 aggiunta sulle pagine dedicate a Siope+, la Ragioneria generale dello Stato specifica, infatti, i codici da utilizzare per gli incassi e i pagamenti.

Conclusa la fase per presentare alla Cassa Depositi e Prestiti la richiesta per poter accedere al nuovo anticipo di liquidità previsto dell'articolo 116 del Dl 34/2020, gli enti dovranno attendere il termine del 24 luglio per conoscere l'importo concesso, che sarà determinato in proporzione alle richieste complessive e, comunque, nei limiti delle somme disponibili.

La norma stabilisce inoltre che, dopo il perfezionamento del contratto di anticipazione, gli enti sono tenuti a iscrivere l'operazione nel bilancio di previsione.

Secondo quanto stabilito dal paragrafo 3.20-bis del principio contabile della contabilità finanziaria gli enti devono:

a) iscrivere le entrate derivanti dall'anticipazione nel titolo 6 delle entrate «Accensione di prestiti»;

b) prevedere al titolo 4 di spesa, riguardante il rimborso dei prestiti, un fondo anticipazione di liquidità, di importo pari alle anticipazioni di liquidità accertate nell'esercizio, non impegnabile e pagabile, destinato a confluire nel risultato di amministrazione, come quota accantonata;

c) a seguito dell'incasso dell'anticipazione, impegnare le rate annuali di rimborso dell'anticipazione con imputazione a ciascuno degli esercizi in cui devono essere pagate (la quota capitale nel titolo 4 del rimborso prestiti e la quota interessi nel titolo 1 delle spese correnti). Per gli esercizi ancora non gestiti, si predispone l'impegno automatico, sempre sulla base del piano di ammortamento dell'anticipazione.

Leggi l’articolo completo sul sito de Il Sole 24 ORE