di
Marco Rossi e Patrizia Ruffini
In breve
La decisione arriva dalla sezione giurisdizionale di controllo
della Corte dei conti per la Toscana e riguarda la mancata comunicazione degli
elementi essenziali del progetto
Dirigente comunale
condannato per danno erariale a seguito della revoca del contributo deliberato
da una fondazione bancaria per la mancata comunicazione del prolungamento dei
lavori oltre il termine originariamente convenuto. Con sentenza n. 186/2020 la
sezione giurisdizionale di controllo della Corte dei conti per la Toscana ha
accolto le richieste della procura erariale, confermando la condanna al
pagamento in favore del Comune dell'importo di 50mila euro.
Il fatto
Una fondazione bancaria si era assunta l'impegno di concedere al Comune un
contributo di 100mila euro per un intervento di restauro e pulizia dei portoni
lignei, delle vetrate artistiche e del paramento murario di una chiesa del
territorio. Nell'ambito della convenzione sottoscritta era stato anche fissato
il termine per l'ultimazione degli interventi al 31 dicembre 2011, salva
eventuale proroga dei lavori (in effetti verificatasi) che – per esplicita
previsione – doveva comunque essere tempestivamente comunicata all'ente
erogatore del finanziamento. La comunicazione, tuttavia, non era stata eseguita
con la conseguenza che la fondazione aveva disposto la revoca del
finanziamento.
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