I finanziamenti dovranno essere utilizzati per completare il fabbisogno
finanziario necessario all’integrale realizzazione dei progetti, a condizione
che questi abbiano ottenuto donazioni con Art Bonus per un importo di almeno il
51% del costo complessivo dell’Intervento. Per i Comuni delle regioni
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia la soglia è ridotta
al 30%. Ogni Comune potrà ottenere uno o più mutui, fino all’importo massimo di
6 milioni di euro.
I tre enti, in considerazione del difficile momento attraversato dal settore
culturale a seguito della pandemia e nella consapevolezza del valore che i beni
culturali pubblici rivestono per le comunità locali, sia a livello identitario
sia per la capacità di attrazione turistica, hanno deciso di consolidare la
collaborazione già avviata nel 2017, rafforzando l’impegno a favore dei Comuni,
soprattutto in quei casi in cui l’importo delle donazioni con Art Bonus non sia
sufficiente a coprire tutti i costi per la completa realizzazione degli
interventi conservativi e protettivi.
“L’Art Bonus si conferma una risorsa di grande importanza per il sistema dei
beni culturali italiani. Con il nuovo protocollo intendiamo rendere ancora più
semplice ed efficace l’utilizzo di questo strumento e dare nuova linfa a una
ripartenza che ponga le sue basi sull’immenso patrimonio artistico e culturale
diffuso su tutto il territorio nazionale” ha dichiarato Mario De Simoni,
Presidente e AD di Ales.
“L’Istituto per il Credito Sportivo è pronto ad assumersi nuove responsabilità,
coerentemente con le proprie finalità, per sostenere concretamente le esigenze
del sistema culturale italiano. Il primo impegno, mettendo a disposizione
risorse umane e finanziarie, sarà quello di collaborare con Ales e Anci per
contribuire a potenziare lo strumento Art Bonus, non solo attraverso
finanziamenti a condizioni fortemente agevolate, ma anche promuovendo e
raccogliendo donazioni da soggetti privati.
In questo modo intendiamo favorire lo sviluppo di progetti, l’apertura di
cantieri e la ripresa di attività che potranno contribuire, attraverso la
Cultura e la piena fruizione dei suoi beni pubblici, al ritorno alla normalità
e alla ripartenza di tutto il Paese” ha dichiarato Andrea Abodi,
Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo.
“I Comuni sono custodi dell’identità profonda del Paese e di ciò che lo rende
unico a livello internazionale. Con il potenziamento dell’Art Bonus sarà
possibile portare a conclusione interventi di salvaguardia del patrimonio
culturale che ne consentano una fruizione ampia e diffusa e contribuiscano a
rafforzare la capacità di attrattiva turistica delle realtà territoriali
italiane” ha dichiarato Roberto
Pella, Vicepresidente ANCI.
L’Art Bonus è lo strumento fiscale introdotto nel 2014 allo scopo di favorire
il mecenatismo culturale attraverso l’attribuzione di un credito di imposta a
fronte di erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico
italiano. Ad oggi hanno beneficiato di tale misura 1.884 enti e oltre 15.500
mecenati, per un totale di 3.800 interventi e 464 milioni di euro raccolti su
tutto il territorio nazionale.