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Maxifondo, da Ifel il criterio per la stima in attesa del riparto definitivo

  • Lunedì 08 Giugno 2020
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  • Scritto da: Mira Redazione

Maxifondo, da Ifel il criterio per la stima in attesa del riparto definitivo

di Patrizia Ruffini

In attesa del riparto definitivo del maxifondo, Ifel fornisce un criterio approssimativo e prudenziale: si può rapportare l'importo ricevuto come acconto (pari al 30% dell'intero fondo, per 900 milioni) al totale del fondo (3 miliardi) e ridurre poi prudenzialmente il risultato ottenuto del 10/15%. Con una nota pubblicata sul proprio sito, l'Istituto per la finanza e l'economia locale interviene sul fondo previsto all'articolo 106 del Dl 34/2020 a sostegno alle perdite di gettito registrate da comuni, province e città metropolitane nell'anno del Coronavirus, chiarendo gli aspetti operativi attinenti all'erogazione dell'acconto.

Fondo per funzioni fondamentali
I criteri di assegnazione del fondo sono complessi e per l'Istituto destano notevoli perplessità. Nello specifico l'attuale formulazione della norma rischia di limitare l'intervento statale alle sole «funzioni fondamentali» degli enti locali. Nel caso dei Comuni la spesa per queste funzioni è valutabile intorno al 70% di quella totale, mentre le spese per cultura, ambiente, sviluppo locale e sport, ad esempio, sono al di fuori di quelle classificate dall'ordinamento vigente come "fondamentali". L'Anci ha chiesto al Parlamento e al Governo correttivi alla norma, per assicurare le condizioni di una verifica aderente al contesto di crisi inedito che gli enti locali si trovano a fronteggiare. Inoltre, a seguito dell'incontro del 28 maggio scorso con il Presidente Conte, il Governo si è impegnato a reperire ulteriori risorse a sostegno delle perdite di gettito degli enti locali, che appaiono prevedibilmente maggiori rispetto agli attuali stanziamenti.

I calcoli per l'acconto
Intanto, il 29 maggio è stato erogato l'acconto sulla base di criteri semplificati, in proporzione delle entrate proprie riscosse, come risultanti dal sistema Siope al 31 dicembre 2019. Sono state considerate:
• le entrate relative al Titolo I (Tributi), dalle quali sono stati però esclusi gli incassi riferiti ai "Fondi perequativi" (tipologia 3), riguardanti il Fondo di solidarietà comunale, non considerati per la loro natura di trasferimenti e, dunque, fuori dal perimetro dei rischi di riduzione delle entrate dovuta all'emergenza in corso;
• proventi di servizi e derivanti dalla gestione dei beni (tipologia 1 del Titolo III);
• proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti (tipologia 2 del Titolo III).

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