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Speciale Dl Anticrisi - Via libera alla manovra, così i calcoli sul fondo da 3,5 miliardi

  • Giovedì 14 Maggio 2020
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  • Scritto da: Mira Redazione

Speciale Dl Anticrisi - Via libera alla manovra, così i calcoli sul fondo da 3,5 miliardi

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Il fondo di 3,5 miliardi a sostegno dell'equilibrio dei bilanci 2020 degli enti locali partirà già suddiviso fra Comuni, Province e Città metropolitane; cambiano i dati Siope utilizzati per l'erogazione dell'acconto del 30% ed è ampliata la semplificazione per rinegoziazioni dei mutui. Sono alcune delle ultime novità inserite nella nuova bozza del decreto Anticrisi circolata nel tardo pomeriggio di ieri.

Per l'anno 2020 è dunque istituito presso il ministero dell'Interno un fondo con una dotazione complessiva di 3,5 miliardi di euro, di cui 3 in favore dei Comuni e 500 milioni di euro per Province e Città metropolitane.

Ai Comuni saranno erogati 900 milioni di euro entro dieci giorni dall'entrata in vigore del decreto, mentre per Province e Città metropolitane l'acconto sarà di 150 milioni di euro. L'iniezione di cassa sarà distribuita in proporzione alle entrate tributarie (titolo 1) e – dopo le modifiche - alle sole tipologie 1 e 2 delle entrate extratributarie (titolo 3) incassate al 31 dicembre 2019, risultanti dal sistema Siope.

Per stimare il proprio importo, in attesa dei dati ufficiali, i Comuni possono tener conto che, a fine 2019, le riscossioni dei titoli 1 e delle tipologie 1 e 2 (proventi dalla vendita di beni e servizi e da multe) del titolo 3 ammontano a 45.553.422.941,19 euro. Per cui, considerando la torta di 900 milioni e i propri dati Siope, ogni Comune può giungere ad approssimare la propria quota da iscrivere fra le entrate da ministeri. Per la ripartizione della quota di 150 milioni a province e città metropolitane i dati degli incassi Siope richiamati dalla norma ammontano a complessivi 4.921.270.012,04 di euro.

Questo acconto non avrà nessuna relazione con il riparto effettivo, che sarà effettuato, entro il 10 luglio 2020, tra gli enti di ciascun comparto, sulla base degli effetti dell'emergenza Covid-19 sulle minori entrate, al netto delle minori spese e tenendo conto dei contributi assegnati a vario titolo a ristoro delle minori entrate, e sui fabbisogni di spesa valutati dall'apposito tavolo istituto presso il ministero dell'Economia e delle Finanze.


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